Nella luce del silenzio tutti i problemi si dissolvono. Questa luce non nasce dall'antico movimento del pensiero, e non nasce neppure dalla conoscenza autorilevante. Non è accesa dal tempo o da un'azione della volontà. Sorge nella meditazione. La meditazione non è un affare privato; non è una ricerca personale del piacere; il piacere tende sempre a separare e a dividere. Nella meditazione la linea divisoria fra te e me scompare; in essa la luce del silenzio distrugge la conoscenza del me. Il me può essere studiato all'infinito, perché varia di giorno in giorno, ma il suo raggio è sempre limitato, per quanto esteso sia ritenuto. Il silenzio è libertà, e la libertà viene con la finalità dell'ordine assoluto. (Jiddu Krishnamurti, "La sola rivoluzione")
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