Nella storia del pensiero prospettico, la vista è stata la sensorialità che meglio è riuscita a rappresentare il mondo in una rete di rapporti geometrici, quindi simbolici, come vediamo per esempio nell'architettura e nell'arte, a partire dal Brunelleschi e dal Tiepolo. Dall'età contemporanea, invece, per maneggiare la geometria delle cose, si assiste all'inverso del guardare: l'immagine digitale guarda, non viene guardata. Nella televisione, lo schermo cattura lo sguardo. E' un effetto medusizzante, ipnotico.
Nell'ipermodernità, è sempre più l'altro che guarda, ma non ci riguarda. (ADM, Adolescenti Digitalmente Modificati)
Comments