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SOMATIC COMPETENCE® YOGA

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Ogni asana 

dovrebbe essere

stabile e confortevole (yoga sutra 2.46)

al di là di ogni obiettivo performativo

Nell'era in cui il virtuosismo pervade diversi ambiti, dalla musica jazz alla danza, e anche lo Yoga spesso diventa una disciplina prettamente sportiva, praticata alla stregua di un qualsiasi sport in cui bisogna raggiungere un record, Somatic Competence® Yoga recupera e approfondisce alcuni principi base quali la realizzazione del sé a partire dalla pratica dell'ascolto.

Le più moderne ricerche internazionali convergono ormai nel riconoscere nel corpo il centro del sé, senza il quale la parola non ha terreno di crescita. Lo Yoga diviene così, all'Istituto di Psicosomatica Integrata, in cui da oltre vent'anni diverse discipline orientali si utilizzano nella pratica clinica proprio per la loro stretta interrelazione con il sé corporeo, uno dei linguaggi che consentono di contattare il sé soggettivo e dunque i propri stati interni. 

La situazione di ascolto non è necessariamente un momento statico, ma spesso genera, paradossalmente, un vissuto molto attivo e intenso. 

Durante il giorno compiamo molti gesti in maniera automatica, perché siamo di fretta, abbiamo mille cose da fare o semplicemente per abitudine. Ma quando inseriamo il pilota automatico difficilmente siamo consapevoli dei movimenti che stiamo compiendo e di ciò che sentiamo, come quando andiamo in bicicletta o siamo alla guida dell'auto. In queste situazioni è molto importante fare affidamento sui movimenti automatici, ma ciò che spesso accade che finiamo per automatizzare talmente tanto i nostri gesti (riusciamo perfino a fare yoga in modo meccanico!)

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che finiamo per perdere la consapevolezza di noi stessi e di ciò che sentiamo.

Di solito ce ne accorgiamo quando ci ammaliamo o quando ci sorprende il dolore e non siamo in grado di ricostruire come siamo giunti a quel punto. È proprio su questo punto che si inserisce Somatic Competence Yoga! Quando il corpo viene spinto a fare dei movimenti che non è abituato a fare e che seguono dei princìpi millenari, se il movimento è compiuto in maniera accurata il corpo deve compiere tutta una serie di aggiustamenti, deve riorganizzarsi. È una modalità di fare yoga che punta in particolare processo che ognuno compie per (giungere o compiere) un certo Asana. Astenersi dall'obiettivo di raggiungere la perfezione della postura mira alla ricerca di un movimento il più possibile armonico ricercando la sequenza più lineare spontanea e personale per la realizzazione del movimento.

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Lo scopo non è banalmente quello di lasciare il corpo libero di muoversi, bensì quello di non creare sovrastrutture e irrigidimenti che in fin dei conti finirebbero per ostacolare il raggiungimento di una posizione armonica.

I momenti di ascolto sono alternati a momenti di stimolazione di zone specifiche, che attivano processi specifici e differenti per ciascuno in maniera anche molto intensa.  durante l'ascolto non necessariamente si rimane immobili :si tratta di momenti di ascolto dinamico in cui il corpo ha il tempo di riorganizzarsi a partire dalla stimolazione ricevuta. In questo modo si valorizza la pienezza del gesto in modo che questo non resti isolato, ma che possa essere accompagnato da tutto il corpo grazie al coinvolgimento del sé profondo.

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