LE NOSTRE AREE D'INTERVENTO
INFANZIA
"La società dovrebbe prodigare ai bambini le cure più perfette e più sagge, per ricavarne maggior energia e maggiori possibilità per l'umanità futura". (Maria Montessori)
La parola infanzia deriva dal latino, e si riferisce a quella fase della vita in cui non si è ancora imparato a parlare. In-fante, letteralmente significa "colui che ancora non parla". Nel linguaggio comune, in realtà, si utilizza il termine infanzia anche in riferimento a bambini di 5 o 6 anni, che nella maggior parte dei casi parlano già da qualche anno.
Sebbene il livello di complessità di linguaggio appreso dal bambino nei primi anni di vita, a partire dalla sua prima parola, sia un fenomeno davvero sorprendente, la sua comunicazione nasce in realtà nel corpo, il quale mantiene un peso preponderante anche quando il bambino inizia a parlare.
Prendiamo, ad esempio, l'espressione delle emozioni: inizialmente avviene attraverso il pianto, in seguito comparirà anche il sorriso, spesso accompagnati da un certo grado di agitazione psicomotoria. Il pianto, in particolare, serve a segnalare qualsiasi situazione di disagio provata dal piccolo, che sia la fame, la sete, la colichetta, la pipì o la cacca, che il bambino non solo non è capace di esprimere a parole, ma molto probabilmente non è neppure in grado di distinguere con precisione la fonte del suo malessere. Le sensazioni sono infatti vissute come pervasive, il corpo è inizialmente pervaso in maniera generalizzata del senso di fame o di sonno. E quali strumenti ha a disposizione il piccolo? fondamentalmente i riflessi.
Progressivamente, e solo grazie al pensiero e all'interpretazione dei segnali corporei messi a disposizione da chi si prende cura di lui, o di lei, il bambino impara a conoscersi e a trovare una regolazione dei propri stati interni. E' proprio grazie a questo prendersi cura che il bambino impara, gradualmente, a denominare le proprie sensazioni interne, che siano bisogni corporei o affettivi, e ad utilizzare il linguaggio per questo.
Questo genere di apprendimento non è affatto scontato, infatti molte persone giungono all'età adulta senza apprendere ad esprimere in modo adeguato ciò che provano e come si sentono.
Spesso questa si rivela essere una componente fondamentale di difficoltà quali i disturbi dell'apprendimento e le difficoltà di gestione delle relazioni.
Per questo motivo la Psicosomatica Integrata, grazie all'utilizzo di strumenti innovativi per interagire non solo attraverso le parole, ma comunicando direttamente con il corpo, offre maggiori possibilità di comprendere i nuclei che necessitano di un supporto o di un lavoro su più livelli. Spesso, infatti, se ad esempio il bambino manifesta un certo grado di svogliatezza, o una scarsa disposizione ad ascoltare, ciò può verosimilmente dipendere da una difficoltà a comprendere e regolare i propri stati interni. In questi casi, è solo ripartendo dal corpo che si può conquistare un nuovo livello di regolazione, e imparare a riconoscere e tradurre in parole le proprie necessità e i propri stati d'animo.
PERCHE’ SCEGLIERCI?
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Sosteniamo concretamente i genitori nella gestione delle regole, dei compiti, delle nuove tecnologie, della relazione tra fratelli, dei nuovi assetti famigliari e dei passaggi della crescita.
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Aiutiamo i bambini a migliorare la performance scolastica, ad avere comportamenti più adeguati, un sonno regolare e un corretto apporto nutrizionale.
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La presenza di un’equipe multidisciplinare garantisce un approccio globale e integrato, che sostiene la famiglia e accompagna il bambino nel superamento dei piccoli e grandi ostacoli della crescita.
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Offriamo un intervento specifico per ogni bambino, facilitando la comprensione del problema.
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Manteniamo un aggiornamento costante su diverse discipline.
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Teniamo conferenze, corsi e laboratori per insegnare strumenti, che aiutino ad affrontare le situazioni critiche con maggior sicurezza.